L’importanza di bere acqua nello sport

QUANTA E QUANDO BERE ACQUA

E’ risaputo che bere tanta acqua fa bene, ma quanta e quando?

Non c’è una regola definitiva, la risposta varia in base alla persona, al suo stato di salute, se si sta allenando o meno; perciò cerchiamo di parlare dei vari casi e di capire cosa comporta una disidratazione.

DURANTE LA FASE DI ALLENAMENTO QUANTO BERE?

Mentre ci si allena è di importanza fondamentale reintegrare i liquidi che si perdono attraverso il sudore, solitamente si consiglia 1L di acqua ogni ora di allenamento; ovviamente dipende dal tipo di pratica sportiva… nel caso di un allenamento in palestra l’acqua possiamo sempre averla a portata di mano, e non berla ci porterebbe ad una riduzione della prestazione sia in termini di forza che di resistenza.

Mentre nel caso di una partita di calcio, per esempio, l’acqua avremo la possibilità di berla solo in determinati momenti, perciò bisogna essere bravi a sfruttarli per reidratarsi al meglio.

L’importante è non andare oltre la perdita del 2% del peso corporeo in liquidi, in quanto tale situazione inizierebbe a produrre i sintomi relativi alla disidratazione, con conseguente perdita delle capacità fondamentali per una buona performance sportiva.

CONSEGUENZE DELLA DISIDRATAZIONE

Considerate che in teoria dovremmo sempre bere, prima che ci arrivi la sensazione della sete, questo perché essa è il primo sintomo di disidratazione… conseguentemente arriveranno in successione:

  • Arrossamento della pelle
  • Secchezza della bocca e delle mucose
  • Mal di testa
  • Nausea, brividi
  • Diminuzione dell’urina
  • Vertigini
  • Apatia e disagio

Tutte queste sono situazione che si innescano man mano che ci disidratiamo e non reintegriamo i liquidi di cui il nostro organismo necessita; dovete considerare che praticamente tutte le funzioni del nostro corpo richiedono liquidi, in quanto come tutti sappiamo, siamo costituiti del 70% di acqua, dalle ossa, agli organi e le cellule.

Lo stato seguente di disidratazione invece si raggiunge con la perdita del 5% del peso corporeo di liquidi; questa fase è molto pericolosa per la salute, con riduzioni del flusso ematico e altre conseguenze che possono portare addirittura alla morte se non si interviene.

L’IPERIDRATAZIONE ESISTE?

Ebbene si, se si assume troppa acqua senza perderne in conseguenza, tramite attività fisica per esempio; si può incappare in un eccesso di liquidi nell’organismo, che andrà ad affaticare il lavoro sui reni e intaccherà il lavoro delle cellule, portandole in casi super estremi a situazioni di necrosi.

Ovviamente l’iperidratazione è una condizione molto più difficile da raggiungere rispetto alla disidratazione, in quanto la quantità di acqua in eccesso non è semplice da ingerire a meno che non ci si sforzi.

CONCLUSIONI

Insomma si dovrebbe essere capito che bere in prossimità, durante e dopo la performance sportiva è di fondamentale importanza non solo per l’attività fisica in se e la sua riuscita, ma anche per il nostro organismo in generale.

Considerate che in una persona di 80kg, basta un deficit di 1,5L di acqua per iniziare ad accusare riduzione della performance, aumento del battito cardiaco e un recupero più lento.

Il mio consiglio è di cercare di organizzare la vostra giornata con orari in cui vi imponete di bere anche se in quel momento non avete sete, cercando di bere almeno 2L nei giorni in cui non svolgente attività fisica; andando ad aumentare ovviamente in base agli allenamenti che fate.

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